Descrizione:
La Sicilia possiede un patrimonio culturale e un paesaggio unico ed è caratterizzata dalla sua ricchezza di varietà. Le risorse naturali sono scarse ma l’uomo ha imparato a svilupparle e di conseguenza a farne un uso equo e sostenibile. Le azioni per la protezione dell’ambiente che sono state messe in evidenza in questi ultimi anni indicano una maggiore conoscenza e coscienza ambientale, anche se molto resta ancora da fare. Il paesaggio naturale è cambiato molto in questi ultimi anni, causato da fenomeni di massiccia industrializzazione, fabbriche illecite, crisi idrogeologica, deforestazione e notevole diffusione della coltivazione nelle serre.
Partnership:
Leader di progetto: Università di Catania – Facoltà di Agraria – sede Ragusa – Dipartimento di Ingegneria Agraria – www.dia.unict.it
1) Consorzio di Bonifica n.8 Ragusa (web.quipo.it/consorzio8rg)
2) Malta Resources Authority – Directorate for Water Resources Regulation (www.mra.org.mt)
Obiettivi e risultati:
- Scambi di esperienze sulla gestione integrata delle risorse idriche;
- definizione dello stato attuale dei sistemi idrici esistenti nell’isola di Malta e nella Provincia di Ragusa e analisi delle principali pressioni antropiche che tali risorse sono costrette a subire;
- stime tecniche economiche relative all’applicazione delle norme europee per la gestione delle acque;
- uso potenziale di acque reflue purificate e analisi di impianti strutturali e non strutturali per il loro uso.
Attività:
- Studi e scambi di esperienze e conoscenze in materia di gestione, trattamento e risparmio idrico, con particolare riferimento all’approvvigionamento idrico e al suo riutilizzo;
- elaborazione e attuazione di protocolli di azione comune nei settori coperti dalla misura;
- networking responsabile della gestione e protezione del territorio e creazione di sistemi informativi;
- scambi di esperienze e formazione del personale, studi e interventi congiunti nella gestione delle risorse naturali;
- creazione e sviluppo di reti di cooperazione e scambi di esperienze tra autorità ambientali.
Risultati previsti:
- scambio di esperienze sulla gestione sostenibile delle risorse idriche nei territori oggetto di indagine;
- quadro aggiornato utilizzando tecnologie avanzate sullo stato dell’arte sull’uso e la qualità delle risorse idriche;
- sviluppo di linee guida per l’attuazione delle direttive UE sulla gestione delle risorse idriche;
- lo sviluppo di linee guida per la gestione sostenibile delle acque sotterranee e per l’uso di acque reflue depurate per l’irrigazione e l’uso urbano non potabile.