Ferla ha ospitato, lo scorso 27 settembre, l’evento di gemellaggio “Urban Green Horizons”, organizzato da SVI.MED. (Centro EuroMediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile – ETS) nell’ambito dei progetti URWAN e CARDIMED.
L’incontro ha riunito oltre 100 partecipanti da 50 regioni del Mediterraneo, confermando l’importanza di collaborazioni europee per affrontare le sfide climatiche e ambientali. URWAN e CARDIMED puntano infatti a capitalizzare i risultati già raggiunti, come il Wall2Water, e integrarli in soluzioni innovative, per rendere le città più resilienti e sostenibili.
Durante l’evento, i partecipanti hanno avuto l’occasione di visitare la parete verde Wall2Water, realizzata grazie al progetto NAWAMED, che rappresenta un esempio concreto di soluzioni basate sulla natura (Nature-based Solutions – NbS) e di rigenerazione urbana sostenibile.
Con questo augurio Barbara Sarnari di SVI.MED. ha aperto il talk: “Questo breve evento vuole essere come la bomba di semi che avete ricevuto alla registrazione: sta tutti noi decidere come e dove sprigionare questi semi (di conoscenza) e ammirare giorno dopo giorno cosa nascerà”.
In omaggio, infatti, i partecipanti hanno ricevuto sacchetti cuciti dal Collettivo Ocra, contenenti seedbombs ecosostenibili: piccole sfere di argilla e semi per rigenerare spazi naturali degradati.
L’evento si è aperto quindi con la proiezione del cortometraggio “Gocce di Rugiada”, vincitore in questi ultimi giorni del Golden Earth Award al Geofilmfestival come miglior cortometraggio italiano e migliore attrice.
A seguire i partner di URWAN – tra cui ANCI Lazio, SVI.MED. , IRIDRA, MedCities e Energy Water Agency di Malta e il rappresentate di Kassandra project – hanno dialogato con i partner di CARDIMED, grazie alla stimolante moderazione dell’Università Tecnica Nazionale di Atene e dell’Università di Utrecht per esplorare future collaborazioni, condividendo strumenti di pianificazione per promuovere soluzioni che coniughino funzionalità, bellezza e inclusione sociale, ispirandosi alla New European Bauhaus Initiative.
L’evento ha dimostrato come la collaborazione tra i progetti possa promuovere una visione comune di città resilienti, capaci di gestire in modo sostenibile le risorse naturali, creando un futuro più verde e inclusivo per le comunità del Mediterraneo e oltre.