Presentato dalla Svimed, il progetto europeo Ecolive il 9 Dicembre scorso a Chiaramonte Gulfi, in occasione del convegno dal titolo “Olivi saraceni. Opportunità e valorizzazione degli iblei”. I relatori presenti, rappresentanti del mondo istituzionale ed accademico hanno discusso delle opportunità di sviluppo per le aziende del settore ed in particolare per l’area DOP Moniti Iblei.
Il progetto Ecolive, di cui “Svimed -Centro EuroMediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile” è partner, insieme a Turchia, Grecia e Cipro, è stato finanziato nel 2015 dal Programma europeo ERASMUS+ Strategic Partnership, e si concluderà nel 2018. Il progetto ha lo scopo di contribuire a rafforzare la competitività del settore olivicolo dell’area mediterranea, attraverso la realizzazione di percorsi di formazione dedicati alle aziende ed ai rappresentanti della filiera olivicola, per accrescerne il bagaglio di conoscenze e competenze in tema di olivicoltura biologica ed incrementare quindi, nell’area mediterranea, la transizione da un tipo di agricoltura convenzionale a biologica.
Numerose le aziende chiaramontane leader del settore olivicolo partecipanti al convegno, che hanno accolto con grande interesse il progetto Ecolive, ed i temi della formazione incentrati in particolare sulla produzione, commercializzazione/marketing, certificazione biologica dell’olio di oliva, per rispondere alle esigenze attuali dei consumatori, sempre più orientati all’acquisto di prodotti alimentari biologici, nonché dei mercati internazionali, dove negli ultimi anni si registra una crescita costante nella richiesta di olio di oliva biologico.
Fra le iniziative portate avanti dalla Svimed in linea con il tema del convegno, è stato presentato inoltre il progetto europeo Aristoil finanziato nell’ambito del Programma INTERREG MED 2014-2020, presentato ad Atene nei giorni dal 6 all’8 Dicembre c.m. in occasione dell’evento di lancio.
L’obiettivo del progetto Aristoil è favorire il rafforzamento della competitività del settore olivicolo dell’area mediterranea, attraverso lo sviluppo e l’applicazione di metodologie di produzione e controllo di qualità innovative, per incrementare la produzione di olio di oliva ad alto contenuto di polifenoli e certificabile quale prodotto “naturalmente nutraceutico”, come riconosciuto dal Regolamento UE 432/2012.