NAWAMED: il valore delle soluzioni verso una gestione sostenibile delle risorse idriche

NAWAMED: il valore delle soluzioni verso una gestione sostenibile delle risorse idriche

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Si è tenuto lo scorso 16 Dicembre 2022 il terzo dei quattro incontri tecnici del progetto NAWAMED (progetto finanziato nell’ambito del programma ENI CBC MED) denominati Water Table, organizzato da SVI.MED. – Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile (partner del progetto), in sinergia con partner associato, il Comune di Ferla (SR).

L’incontro fa seguito al dibattito sulle soluzioni e tecnologie esistenti ed innovative per l’uso di acque non convenzionali in contesto urbano, concentrandosi questa volta sulla fattibilità tecnico-economica delle soluzioni naturali, tenuto conto del macro tema “L’uso di acque non convenzionali – grigie e piovane – a livello domestico”.

A seguito dell’installazione della parete verde, denominata “Wall to Water” presso l’Istituto scolastico “Valle dell’Anapo” di Ferla, un sistema innovativo che purifica le acque grigie provenienti dai lavabi della scuola e le rende riutilizzabili per lo scarico dei servizi igienici, riducendo così il consumo di acqua potabile per usi secondari, l’attenzione di molti enti pubblici e di ricerca si è concentrata sull’analisi della fattibilità economica nell’idea di replicare l’esperienza in altre strutture.

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Il terzo Water Table si è quindi focalizzato su questi aspetti, attraverso uno degli istituti interessati all’installazione di un sistema simile, coinvolgendo gli stessi studenti.

I ragazzi dell’istituto “Luigi Einaudi” di Siracusa, divenuto il “caso studio” durante l’incontro, hanno seguito le presentazioni dei tecnici prima di diventare loro stessi i “progettisti” di un sistema naturale di trattamento delle acque grigie per la loro scuola.

Due le soluzioni proposte dal tecnico, Giulio Conte di Iridra (partner di NAWAMED) da poter replicare: un green wall o una green facade. Queste infatti le soluzioni testate per la prima volta in scala reale in Italia, Tunisia, Libano e Giordania, grazie al progetto NAWAMED, che sono state presentate sotto forma di “numeri standardizzati” al fine di simulare la loro progettazione preliminare nelle sedi dell’Istituto “Luigi Einaudi” di Siracusa. Facendo riferimento ad un consumo idrico target, quindi il relativo dimensionamento degli impianti, il recupero delle acque e l’analisi dei

costi.

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A seguire il prof. Salvo La Delfa, coordinatore già di molteplici progetti di salvaguardia dell’ambiente nello stesso istituto dove egli stesso insegna, ha fornito i dati relativi proprio della scuola: numero degli studenti, consumi idrici, numero di bagni etc.

Nella seconda parte dell’incontro i partecipanti, circa 30 tra studenti, tecnici, professori e studenti universitari, sono stati suddivisi in due gruppi e hanno quindi simulato passo passo una valutazione preliminare tecnico-economica con due diversi obiettivi, installare una parete verde o una green facade, supportati dallo stesso G. Conte e da Riccardo Bresciani (Iridra).

Ovviamente quello che poteva essere un semplice esercizio matematico di proporzioni si è trasformato in un dibattito in quanto ogni situazione va stimata sulla base di molteplici condizioni a contorno che sono state discusse tra tecnici e studenti, proiettando i partecipanti in una vera a propria valutazione ingegneristica per uno studio di prefattibilità.

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Sono state valutate anche le differenti opportunità aggiuntive di questi sistemi, come quelli relativi al rinfrescamento, all’aumento della biodiversità, gli aspetti estetici, così come il tema “costi” è apparso subito importante per gli studenti. Si sono fatte dunque delle considerazioni sulla differenza tra “costo” e “valore” della risorsa idrica, immaginando anche alcuni scenari sia sul dimensionamento dell’opera (in quanto al crescere delle dimensioni si abbattono anche i costi di investimento nel tempo), ma anche rispetto alle proiezioni future dove l’impatto dei cambiamenti climatici porteranno probabilmente ad una necessaria rivalutazione dei costi attuali dell’acqua in Italia. Da ingegneri quindi gli studenti sono divenuti per qualche ora decisori politici, nel dover comprendere come i “costi” a volte possono essere ingannevoli se non interpretati in maniera prospettica e lungimirante.

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L’ultimo water table si concentrerà appunto sulle strategie da attuare soprattutto a livello urbano da parte dei comuni per proiettarsi in un futuro dove la scarsità idrica sarà un problema sempre più serio. L’introduzione al tema è stata fatta da Francesco Giunta, in rappresentanza della rete delle professioni tecniche di Siracusa, che ha introdotto il tema attuale del Regolamento Tipo Edilizio Unico della Regione Siciliana (approvato a maggio 2022 e in fase di recepimento da parte dei comuni siciliani), preannunciando il lavoro programmato di valutazione attenta delle opportunità fornite da questo strumento di pianificazione, se accompagnato da una concertazione sul tema della gestione delle acque a livello urbano e domestico. Prossimo appuntamento a Marzo 2023 per discutere con i comuni e la regione siciliana come valorizzare questa opportunità durante il IV e ultimo Water Table di NAWAMED.

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