Crisi climatica, scarsità d’acqua, siccità e costi energetici: una risposta arriva dal riutilizzo delle acque
A Siracusa dal 3 al 5 ottobre 2022: un evento internazionale per raccontare, proporre discutere e diffondere le buone pratiche di riuso ed efficientamento delle risorse idriche
Il caso della “parete verde” di Ferla
Per scongiurare crisi idriche rese sempre più incombenti sono urgenti interventi di riutilizzo ed efficientamento delle risorse idriche.
Esistono soluzioni e casi esemplari, capaci di rispondere alle necessità di adattamento che il prossimo futuro ci imporrà. Vuol dire acque di pioggia raccolte localmente, acque grigie e acque nere depurate. Le potenzialità per queste risorse sono notevolissime.
Siracusa si candida a essere la capitale internazionale dove queste pratiche e queste politiche verranno raccontate, discusse e proposte: tra il 3 e il 5 ottobre 2022 si terrà infatti nella città siciliana l’evento “Mediterranean green transition towards climate change adaptation and circular water management”, occasione unica per un confronto costruttivo a livello mediterraneo tra le buone pratiche esistenti sul tema della gestione idrica e riuso, sia a livello urbano sia rurale, presentate da numerosi enti istituzionali e di ricerca provenienti da tutti i Paesi del Mediterraneo, coinvolgendo decine di progetti europei, al fine di accompagnare il passaggio verso l’applicazione e la scalabilità delle soluzioni proposte.
Ricchissimo il parterre dei partecipanti in rappresentanza delle proprie istituzioni.
Tra queste: la Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano, l’European Institute of Innovation & Technology (EIT), la Global Water Partnership (GWP) , l’Union for the Mediterranean (UfM), il Mediterranean Water Institute (IME), Associazione Nazionale delle Bonifiche, delle Irrigazioni e dei miglioramenti fondiari (ANBI), MedCities, il Mediterranean Youth for Water (MedYWat), il Climate Change Mediterranean Center (CCMC), l’European Federation of National Associations of Water Services, International Center for Advanced Mediterranean Agronomic Studies – Mediterranean Agronomic Institute of Bari (CIHEAM – BARI), Mediterranean Network of Basin Organisations, oltre all’Università di Catania, l’Università di Bologna, ARCA Consorzio Universitario di Palermo, l’Università di Sassari, il Politecnico di Torino, il Centre for Water Research and Technologies di Tunisi, l’American University di Beirut, l’University of Jordan, il Centre for Research and Technology greco, la National Technical University di Atene, il Palestinian Wastewater Engineers Group, la Confederation of Egyptian European Business Associations.
L’evento sarà l’occasione per visitare “sul campo” alcuni progetti esemplari. Tra questi il “Wall2Water” (una “parete verde” che permette di trattare le cosiddette “acque grigie” e recuperarle per il loro riutilizzo) installato sulla parete di una scuola di Ferla (www.pareteverdeferla.it)
Organizza il Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile – Svi.med di Ragusa, in collaborazione con EWA – Energy Water Agency di Malta, con il sostegno della Provincia di Latina e il coordinamento tecnico scientifico di Iridra, e patrocinato dalla Regione Sicilia, dal Comune di Siracusa, dalla Rete delle professioni tecniche di Siracusa e dal Comune di Ferla.
Barbara Sarnari, vice presidente di Svi.med, spiega:
“L’esigenza di rompere gli schemi rispetto al quotidiano racconto sull’emergenza idrica e le relative semplicistiche soluzioni centralizzate e lineari, ci ha spinto a proporre questo evento in Sicilia, nel cuore del Mediterraneo. I partner dei progetti NAWAMED e MEDWAYCAP ci hanno supportato in questa sfida (nella sfida) e il risultato è già evidente. Prestigiosi relatori internazionali hanno risposto positivamente al nostro invito condividendo la necessita di momenti come questi per sistematizzare la conoscenza e tracciare un percorso, forse non-convenzionale”
Manuel Sapiano, CEO presso EWA (Malta):
“L’adattamento ai cambiamenti climatici richiederà un cambiamento radicale nella gestione delle risorse idriche: saranno necessarie soluzioni sempre più complete che ottimizzino i collegamenti tra acqua, energia, cibo ed ecosistema naturale”.
Giulio Conte, Iridra:
“Per affrontare il cambiamento climatico, che implica siccità prolungate come nell’estate 2022, è necessario agire su più fronti. Cercare di trattenere le piogge, non solo con gli invasi ma anche con accumuli diffusi e favorendo la ricarica delle falde. Ridurre le perdite nelle reti idriche. Ma soprattutto è necessario usare l’acqua in modo più efficiente: l’Italia è il paese Europeo che – al netto delle perdite – ha i consumi idrici per usi civili più elevati d’Europa (220 litri/abitante giorno, contro i 170 della Francia e i 132 della Spagna)”
Fabio Masi, Iridra:
“L’uso di risorse idriche ‘non convenzionali’ è oggi limitato alla dissalazione, mentre sono assolutamente sottoutilizzate le altre risorse: acque di pioggia raccolte localmente, acque grigie e acque nere depurate. Le potenzialità per queste risorse sono notevolissime, ma occorre approfondire sia aspetti tecnici, sia economici e amministrativi/normativi”.
Francesco Italia, Sindaco di Siracusa:
“Siamo fieri di ospitare questo importante evento Mediterraneo che affronterà in maniera sistematica in tre giorni una tematica così importante come quella relativa ai cambiamenti climatici e la gestione delle risorse idriche. Questa occasione ci ricorda anche la centralità della Sicilia nel contesto Mediterraneo e l’importanza del confronto con le istituzioni sia a livello nazionale sia internazionale.”
Il Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli:
“Gli effetti dei cambiamenti climatici degli ultimi anni si stanno sempre più palesando in tutte le regioni italiane. Il nostro territorio, a vocazione prettamente agricola, subisce ricadute particolarmente pesanti dal punto di vista economico e sociale nei periodi di siccità. La Provincia di Latina come capofila del progetto NAWAMED si impegna da diversi anni nella tutela delle risorse idriche e nella promozione delle Nature Based Solutions per il recupero delle acque grigie domestiche, ben conscia della loro crescente importanza come buona pratica, altamente innovativa, per rispondere alle emergenze idriche dei prossimi anni”.
Mario Roccaro, EIT Food:
“Il cambiamento climatico, con i suoi molteplici effetti, alterna periodi di siccità a massicce quantità di acqua piovana, con enormi conseguenze per il settore agroalimentare. Nuove soluzioni per affrontare le molteplici sfaccettature del cambiamento climatico possono essere proposte solo se dotiamo i futuri professionisti, i talenti, di un set di competenze che va oltre quelle tecniche: pensiero critico, problem solving e capacità imprenditoriali sono diventati parte del “kit di sopravvivenza” per risolvere la scarsità d’acqua e per proporre una nuova era di gestione dell’acqua e di circolarità”.
Irene Morell Rodriguez, Laura Pinna, Programma ENI CBC MED:
“Raggiungere la sicurezza idrica per tutti nel Mediterraneo, una regione gravemente esposta alle conseguenze del cambiamento climatico, è una sfida importante con significative implicazioni politiche, economiche e ambientali. Noi di ENI CBC Med, mettiamo in campo la nostra cooperazione per sviluppare e implementare soluzioni innovative che possano far progredire le soluzioni basate sulla natura per una gestione sostenibile dell’acqua. L’evento di Siracusa rappresenta un’opportunità unica per condividere queste soluzioni con esperti, professionisti, decisori, ONG e rappresentanti delle comunità locali”.
Germana Di Falco, esperto SINERGIE, Dipartimento Politiche di Coesione, Presidenza Consiglio dei Ministri:
“Capitalizzare i risultati dei progetti di qualità è un affare che riguarda tutti noi se davvero vogliamo costruire la ripresa e la resilienza. Le politiche idriche non solo sono al centro di tutta la politica di coesione 2021 2027 ma funzionano da tessuto connettivo potente tra Next Generation EU e tutte le politiche che l’Europa sostiene con le altre risorse di bilancio. Eventi come questo ci aiutano a capire in che direzione andare, come integrare fondi e strategie, senza duplicare in modo insensato gli investimenti e massimizzando il ritorno delle risorse comunitarie che utilizziamo per la crescita e lo sviluppo sostenibile”
L’evento è aperto al pubblico previa registrazione sarà strutturato in modo da integrare sessioni formative, momenti di confronto dinamico e discussioni strategiche con momenti di networking e intrattenimento informali.
Programma completo e info logistiche: https://www.pareteverdeferla.it/siracusa_ottobre2022/
Per info: svimed.nawamed@gmail.com
Chi siamo
Organizza il Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile – Svi.med di Ragusa, in collaborazione con EWA – Energy Water Agency di Malta, con il sostegno della Provincia di Latina e il coordinamento tecnico scientifico di Iridra, e patrocinato dalla Regione Sicilia, dal Comune di Siracusa, dalla rete delle professioni tecniche di Siracusa e dal Comune di Ferla. L’evento viene realizzato nell’ambito di NAWAMED, progetto europeo che, con un budget di oltre 3 milioni di euro, è volto a promuovere l’applicazione di tecnologie e misure innovative, sostenibili, a basso costo per l’utilizzo di risorse idriche non convenzionali a fini domestici, attraverso gli interventi dei 7 partner operanti in 5 diversi Paesi dell’area mediterranea. La tre giorni di Siracusa coinvolgerà inoltre tutti i progetti del cluster ENI CBC MED “Water Efficiency”. ENI CBC MED è la più grande iniziativa di cooperazione multilaterale e transfrontaliera in termini finanziari (209 milioni di euro) e di numero di Paesi coinvolti (14 di cui 7 della sponda sud: Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna e Tunisia) promossa dall’Unione Europea all’interno della Politica di Vicinato.